Come in molti altri lavori, uno degli aspetti fondamentali dell’attività di una wedding planner è tenersi aggiornata sulle ultime tendenze. Per questo è indispensabili seguire riviste specializzate, fiere di settore e blog. Tra questi ultimi, i più importanti - in grado di dettare le regole a livello internazionale - sono quelli americani: Style Me Pretty, Carats & Cake, Green Wedding Shoes, 100 Layer Cake o The Lane, solo per citare i più famosi.
 

Un altro aspetto importante sono gli input che arrivano dai fornitori con cui si lavora. Per realizzare un progetto di matrimonio è necessario un lavoro di squadra: catering, fotografi, flower stylist, dj, calligrafi. Mi piace scegliere persone che non solo sanno fare benissimo il loro mestiere, ma che ci mettono grande passione ed entusiasmo. Persone in grado di creare ogni volta un evento unico e irripetibile, capaci di inventare sempre qualcosa di nuovo e mai scontato.

Un contributo fondamentale arriva poi dagli sposi, che forniscono l’input di partenza sul quale costruire l’intero progetto, con idee che nascono dalla loro vita e storia personale. La cosa più importante è tenere le antenne sintonizzate e non smettere mai di osservare il mondo che ci circonda: mostre, viaggi, libri, fotografie, incontri. Tutto può essere fonte di ispirazione: a volte basta un colore, una sfumatura, una cena per suggerire nuove idee.
 

Ma fare la wedding planner non è un’attività puramente creativa: l’aspetto organizzativo e di gestione del budget è prioritario, ed è spesso il motivo per cui gli sposi necessitano di una professionalità esterna. E per me, che da sempre mi trovo a dover conciliare un’anima fantasiosa ed una implacabile pianificatrice (lo ammetto, sono una control freak!), non credo possa esistere mestiere più adatto…