Cena d’autunno in Val d’Orcia, tra candele e bacche selvatiche

30 novembre 2016

Un compleanno intimo e speciale, da festeggiare con un gruppo ristretto di familiari e amici per godere delle tipiche atmosfere autunnali della Val d’Orcia: questa la richiesta di un cliente che ama e conosce profondamente la Toscana. La scelta è caduta su Borgo di Castelvecchio, un luogo perfetto per trascorrere un lungo weekend in mezzo alla natura, tra passeggiate a cavallo, wine tasting nelle cantine di Montalcino, visite alle suggestive chiese ed abbazie dei dintorni.


I festeggiamenti sono culminati con una cena in grado di evocare i colori e i sapori dell’autunno: in una serata fredda e nebbiosa il camino acceso era un invito irresistibile. Nell’antico granaio, con soffitto a travi e mobili d’epoca, la lunga tavola è stata splendidamente allestita da Fiori di Puscina con numerose candelabri e candele, composizioni con gli ultimi fiori autunnali (dalia e cosmea), frutti e bacche selvatiche. La mise en place, semplice e raffinata, prevedeva sottopiatti e posate in argento antico sul tavolo nudo.

Protagonisti del menu, creato su misura per il festeggiato, i prodotti di eccellenza della Val d’Orcia, con un ruolo principale per la selvaggina: bruschette con olio nuovo, zuppa di funghi e castagne dell’Amiata, pici al ragù di cinghiale, coscio di capriolo arrosto con salsa ai frutti di bosco e ancora cinghiale alla brace. Per concludere in dolcezza, una torta con cioccolato fondente e peperoncino, accompagnata da panna fresca.


Ad accompagnare la cena, i cori degli storici Maggiaioli di Castiglione d’Orcia, una tradizione le cui origini si perdono nel Medio Evo, e la nota cantante folkloristica Lisetta Luchini, che accompagnata da chitarra e mandolino si è esibita nelle canzoni tipiche della tradizione toscana, da “Maremma amara” a “La porti un bacione a Firenze”.

Photo Credits: Fabrizio Nucci

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