Matrimonio in un antico monastero nel cuore della Toscana

30 gennaio 2018

Un matrimonio che rappresenta la quintessenza della Toscana: semplicità, bellezza, storia e arte, per una coppia dai gusti estremamente raffinati e mai ostentati. Carla è italiana, ma da alcuni anni lavora in una multinazionale in Svizzera; proprio qui ha incontrato Dirk, architetto. Per il loro matrimonio, in cui hanno voluto riunire intorno a sé i loro più cari amici e familiari, hanno scelto un luogo della Val d’Orcia che avevano scoperto qualche anno prima durante un viaggio.

Sant’Anna in Camprena è uno splendido monastero vicino a Pienza, costruito nel Trecento e divenuto famoso in tutto il mondo perchè location de “Il Paziente Inglese”, film di Anthony Minghella vincitore di 9 Oscar. Qui l’iconografia classica della toscanità trova il suo massimo splendore: gli olivi, le possenti mura di mattoni rossi che custodiscono una corte segreta, la chiesa ombrosa e soprattutto gli inestimabili affreschi del Sodoma, dipinti nel Cinquecento in quello che era l’antico refettorio dei monaci.

Il vestito di Carla, di linea semplice e raffinata, era firmato dal noto marchio italiano Peter Langner, completato da un paio di sandali Jimmy Choo e dal bouquet di rose bianco e rami di olivo di Flowers Living. Anche Dirk ha scelto l'alta sartoria italiana, con un abito scuro di Corneliani e scarpe artigianali Principe di Milano.
Ad accompagnare la cerimonia, nella chiesa di Sant’Anna in Camprena, una musicista d’eccezione: Elena, sorella della sposa, violino nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. A fare da contrappunto all’atmosfera di grande spiritualità della location è stato scelto un allestimento semplice ed elegante, incentrato su olivo e fiori bianchi.

Per la chiesa sono stati abbinati a grandi vasi in terracotta all’entrata e suggestive lanterne lungo la navata, mentre per la cena la stessa palette bianca e verde si ritrovava nei lunghi tavoli con tovaglie di lino, piatti Ginori filo oro, calici cesellati e classiche sedie Tuscany.
Stesso leit motif per la grafica firmata Studio Alispi, che comprendeva le partecipazioni, il menu, i segnaposto e il delizioso tableau. L’aperitivo nel giardino all’italiana, con vista sull’inconfondibile paesaggio della Val d’Orcia, è stato accompagnato dall’Orchestra Matterella, che con le sue allegre sonorità folk ha fatto scatenare tutti gli ospiti, sposi compresi.
La cena toscana, servita da Galateo Ricevimenti nel giardino illuminato dalle stringlights, si è conclusa con una splendida millefoglie creata di fronte agli ospiti dal pastry chef. La festa si è conclusa nella Limonaia, con American bar e un dj che ha fatto ballare gli ospiti fino a tarda notte.

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