Ricetta per l’inverno n°1: un ristorante con il caminetto, ottimo vino e una chiacchierata con le amiche

04 febbraio 2015

Finalmente è venerdi. Hai passato tutta la settimana a lavorare davanti al computer, tra planning, budget e telefonate con clienti e fornitori. Tutte le sere sei crollata a dormire alle 10.30, dopo aver messo a letto le bambine. Hai veramente bisogno di uscire e di una serata tutta per te. Su WhatsApp parte la chat con le amiche: si potrebbe andare a Siena o a Firenze a prendere un aperitivo, a mangiare sushi e magari in discoteca. Non c’è ancora un programma preciso, tutto è possibile. Ma all’improvviso, all’ora di pranzo, comincia a nevicare. E le previsioni del meteo non sono incoraggianti: allerta neve su tutta la Toscana. Prendere l’auto e mettersi in viaggio è impossibile. Ad una ad una le amiche danno disdetta - troppo freddo, troppa neve, facciamo un’altra volta - e rimanete solo in tre.

Ma a volte i cambiamenti di programma possono avere risvolti interessanti: per non rischiare, decidete di andare a piedi in un ristorante nel centro storico di San Quirico d'Orcia, a pochi passi da casa. Il Vecchio Forno (Via della Piazzola, tel. 0577.897380) è un tipico ristorante toscano, che d’inverno accoglie i suoi ospiti con un magnifico caminetto acceso (mentre d’estate si può mangiare in giardino, sotto una pergola fiorita). La cucina è quella tradizionale della Val d’Orcia, arricchita con un pizzico di classe e fantasia, e accompagnata da una ricca carta dei vini che spazia in tutta la regione.
Io prendo un ottimo Maialino di Cinta arrosto con sformato di verdure e fonduta di Pecorino di Pienza: per accompagnarlo, niente di meglio di bollicine rosé della Franciacorta (cosa ci posso fare, per me le bollicine stanno bene su tutto, e per fortuna le mie amiche sono d’accordo…). Ma non ci facciamo mancare del vino rosso, e la scelta ricade sul Brunello di Montalcino Podere Canapaccia.

Per concludere, un calice di Muffato della Sala Antinori, uno dei migliori passiti italiani, prodotto con le uve attaccate da Botrytis Cinerea, una muffa nobile che ne riduce il contenuto di acqua. La concentrazione di zuccheri ed aromi che ne deriva conferisce al Muffato il suo particolare ed inconfondibile gusto.
Ma l’ingrediente principale della serata naturalmente sono le amiche: niente di meglio di chiacchiere, risate (e qualche gossip, perché no?) per tirarsi su il morale, anche quando fuori ci sono zero gradi e un vento gelido…

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