Le eccellenze della Val d’Orcia da regalare a Natale: ecco i miei consigli

10 dicembre 2016

Avendo lavorato per molti anni nel settore del wine & food, occupandomi di comunicazione e Pr per importanti aziende del made in Italy, rimane in me l’amore per questo mondo, fatto di prodotti di qualità, chicche eno-gastronomiche e  grandi passioni. Il Natale è il momento ideale per scoprire e regalare cibi artigianali e vini top, anche perché la strenna alimentare rimane al primo posto nella classifica del gradimento di chi la riceve.

In Val d’Orcia non mancano i prodotti di eccellenza: cominciamo da una birra artigianale che amo molto, perché si distingue nettamente da tutte le altre. Catharina, prodotta dal Birrificio San Quirico (www.birrificiosanquirico.it), è la prima birra italiana aromatizzata con le spezie del Panforte, antichissimo dolce simbolo della città di Siena.
Realizzata ogni anno in limited edition - solo 1.000 bottiglie numerate - offre aromi di pepe, cannella, noce moscata e chiodi di garofano, ed è dedicata a Santa Caterina da Siena, che nel Medio Evo, come testimoniato da numerose fonti storiche, era solita frequentare la Val d’Orcia ed in particolare il borgo termale di Bagno Vignoni, dove si ritirava in preghiera e in solitudine. Ispirata alle classiche birre natalizie, la Catharina è perfetta come birra da meditazione nelle fredde serate invernali, o in accompagnamento a formaggi stagionati e dolci natalizi.

Parlando di formaggi, il Pecorino di Pienza è diventato uno dei simboli della Val d’Orcia nel mondo: il Caseificio Cugusi (www.caseificiocugusi.it) rimane una garanzia, e ai classici freschi e stagionati affianca il Pecorino di Fossa, il Cenerino (stagionato nella cenere) e il Pecorino aromatizzato al tartufo.
Chi vuole stupire con un packaging anticonvenzionale ha una vasta scelta tra i prodotti di Maledetti Toscani Food (www.maledettitoscanifood.com), un team giovane e irriverente che seleziona con grande attenzione piccoli produttori artigianali: imperdibili i classici sughi della tradizione toscana negli ironici barattoli con i teschi.

Veniamo infine al vino, classica strenna amata non solo dagli enoappassionati: in Val d’Orcia il top è rappresentato dalle etichette di Podere Forte (www.podereforte.it), azienda biodinamica voluta da un imprenditore visionario che la conduce con piglio maniacale. Il Petrucci, prodotto con 100% Sangiovese, sbalordisce per la sua potente eleganza. Il Guardiavigna, uvaggio di Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot, è un piccolo capolavoro in bottiglia.

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