I piaceri dell’autunno e la dipendenza da tartufi

27 novembre 2014

Quando ero più piccola, adoravo l’estate con la stessa forza con cui odiavo l’autunno, che per me significava unicamente il ritorno del freddo, della pioggia, delle scarpe chiuse e ovviamente della scuola. Con l’età, ho imparato ad apprezzarne la sottile magia: il piacere di rimettersi un maglione di lana, di sorseggiare un the caldo mentre fuori piove, di accendere il primo fuoco dell’anno nel caminetto, di impastare una torta, di intagliare la zucca di Halloween con le mie bambine.
Ma l’autunno in Val d’Orcia significa anche gustare i meravigliosi frutti di questa stagione, che odorano di sottobosco, di nebbia e terra umida: funghi, castagne e i meravigliosi tartufi.

In Val d’Orcia e dintorni i tartufi trovano il loro habitat ideale: qui si trovano i migliori della Toscana, insieme a quelli di San Miniato (Pisa). A questo prezioso frutto della terra è dedicata ogni anno a novembre la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso, in cui si può non solo assaggiare il tartufo, insieme alle altre grandi eccellenze di questo territorio - olio extravergine di oliva, formaggio pecorino, vino e miele - ma anche visitare l’unico museo al mondo che gli è stato dedicato (http://museotartufo.museisenesi.org).

Lo ammetto: ho una dipendenza da tartufi. Potrei mangiarne un chilo da sola, anche se il piacere più grande è condividerli con gli amici, passandosi di mano in mano il prezioso tubero con la sua speciale affettatrice, così che ognuno possa dosarlo a piacere nel piatto. Ho la fortuna di avere alcuni amici tartufai, capaci di individuare in mezzo a fitti boschi, con l’aiuto di cani dal fiuto infallibile e in luoghi tenuti rigorosamente segreti, i profumatissimi tartufi. Conoscendo la mia passione, me li fanno arrivare spesso a casa, un regalo che apprezzo enormemente: un’ottima scusa per organizzare una cena, tanto semplice quanto eccezionale. Basta un risotto o un piatto di tagliolini al burro, accompagnati da un Brunello di Montalcino, per immergersi con tutti i sensi nella vera essenza dell’autunno in Val d’Orcia.

COMMENTI
CONDIVIDI
LIKES []

Condividi

Commenti




Attenzione!