Istantanee della mia estate in Val d'Orcia

13 agosto 2015

Giorni di afa assoluta, in cui nulla si muove sotto il sole a picco, e il rumore assordante delle cicale è l’unica colonna sonora. La Val d’Orcia è una distesa di campi secchi nelle tonalità dell’ocra e del Terra di Siena, un paesaggio lunare. Lavorare tutto il giorno al computer nella penombra di una stanza fresca, davanti al ventilatore acceso. Più tardi, in serata, fresca brezza, aperitivo, cena all’aperto.

Uno Spritz assolutamente perfetto, con le mie dosi esatte di di Aperol e Prosecco, da sorseggiare mentre cucino e ascolto i Coldplay. Un barbecue con gli amici, pomodori saporiti e basilico, una bottiglia di vino bianco ben freddo. Concerti sotto le stelle, chiacchiere e risate fino a tarda notte. Chinotti e cedrate.

Nel weekend tuffi in piscina, ristoro all’ombra degli alberi, gelati e granite ghiacciate a metà pomeriggio. Giardini e bambini in bicicletta. Un parco secolare e la deliziosa frescura del prato umido. Ricordi di altre estati, di scorribande in bici, di campi gialli e caldo afoso in campagna.

Giornate al mare, godendosi il sole e la sabbia bollente. Pesce fresco e molluschi. Prendere il pedalò e andare al largo, il brivido di gettarsi nell’acqua profonda e fredda. La notte scende, piena di stelle, profumata di gelsomino. Ecco la mia estate, in Val d'Orcia.

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